INTRODUZIONE

La testimonianza del chimico che racconta De André in una sua canzone è una storia ripresa dal capolavoro dello scrittore statunitense Lee Masters. Nella sua raccolta di poesie, l' "Antologia di Spoon River", vengono evidenziate decine di racconti espressi in prima persona dai defunti abitanti del paesino di Spoon River. Fattore comune a tutte le narrazioni è una nota di rimpiato misto a solitudine nelle voci di chi parla e De André è stato capace di traslare nelle sue canzoni questo sentimento di rammarico.

STORIA

  • L'incipit del brano introduce in modo suggestivo la figura del chimico: l'unico fattore esterno che era riuscito a farlo uscire dal laboratorio fu la morte. Il personaggio prova un senso di pentimento che diventa più evidente nei versi successivi. Inizia così il suo racconto.

  • Il racconto di un uomo davvero appassionato nel suo lavoro, che è quello di "sposare gli elementi e farli reagire" ma una questione, a cui non riuscì mai a trovare una risposta, l'ha da sempre incuriosito: non si capacitava del fatto che anche gli uomini si legassero, proprio come due elementi. Non era in grado di spiegarsi il perchè delle loro azioni.

  • Egli paragonava l'amore ad un gioco: se si vince si ottiene gioaia e serentià, in caso contrario insopportabili sofferenze. Ma non dobbiamo pensare che il chimico non si fosse mai innamorato; anzi lui stesso lo confessa: ha avuto voglia di gioire ma nel contempo paura di soffrire.

  • Così si rintanava nel suo laboratorio a studiare le uniche leggi che gli davano certezze, regolarità; decidendo pertanto di non unirsi mai a nessuna donna. Forse gli mancava un pizzico di spavalderia, forse aveva paura di fallire.

  • Ma fu esattamente questo il suo errore; tanto che proprio lui ammette di essere morto in un esperimento sbagliato.

ATTUALITÀ

Il contenuto ed il significato della canzone appaiono assolutamente attuali;eppure Lee Masters scrive nei primi anni del '900, De André sul finire dello stesso secolo. Noi ancora oggi possiamo riscontrare emarginazioni dovute a simili atteggiamenti: timidezza, timore e paura di non essere all'altezza portano molti giovani a chiudersi in se stessi, senza mai assaporare il legame più bello: quello dell'amore.

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